Il Governo avrebbe sbagliato i calcoli sul numero degli esodati (coloro che perdono pensione e stipendio) secondo questo articolo pubblicato oggi sul Corriere della Sera.
Il governo aveva calcolato un numero oscillante fra i 50 e i 70mila lavoratori intorno ai 60 anni, non riassumibili, che rischiavano di trovarsi entro breve senza più lavoro e senza assegno pensionistico. Quindi senza reddito. Ma in realtà secondo calcoli dell’INPS la cifra sarebbe decisamente superiore.
Anche se ancora non c’è stata la conferma ufficiale da parte dell’INPS, secondo l’ex Ministro del Lavoro Cesare Damiano (PD) gli esodati sarebbero 357.000: cinque volte tanto quelli calcolati da Elsa Fornero. E i soldi previsti dal Ministero per risolvere il problema non sono più sufficienti.
E se questo è il Governo Tecnico, quello dei professori illustri, possibilmente i più preparati per tirarci fuori dalla crisi, come è possibile accettare un errore di questo genere? Perché, è bene ricordarlo, quei numeri non sono cifre astratte ma lavoratori. Persone dimenticate nel limbo della Riforma.
di Marco Nurra | @marconurra
(30 marzo 2012)
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