Il popolo non sta più al gioco " ora Basta"
pubblicata da Italo Ciccarone 20 giugno 2011
Il debito pubblico è il debito totale accumulato nel corso degli anni da uno stato nei confronti dei propri cittadini e/o verso l'estero.
Nel caso del debito italiano siamo in presenza di un forte debito interno.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
si intende il debito dello stato nei confronti di altri soggetti, individui, imprese, banche o soggetti stranieri, che hanno sottoscritto obbligazioni (come BOT e CCT) destinate a coprire il fabbisogno finanziario statale.Per
La spesa per gli interessi corrisposti ai detentori delle obbligazioni statali viene indicata come servizio del debito. Il deficit pubblico si calcola solitamente in percentuali rispetto al PIL, per indicare quanta parte della ricchezza prodotta ogni anno sarebbe necessaria per ripagare il debito.
n paesi come Belgio, Italia e Giappone il rapporto debito/PIL supera l'unità.
L'esigenza di tenere sotto controllo l'espansione del debito pubblico ha due principali motivazioni.
La prima è di carattere finanziario e attiene alla difficoltà di finanziare il debito pubblico quando questo cresce troppo velocemente.
Se cala la fiducia dei sottoscrittori dei titoli circa la capacità del debitore di pagare gli interessi e di restituire il capitale, il finanziamento del debito può avvenire solo corrispondendo interessi più elevati.
Se la spesa per interessi aggrava il deficit pubblico, facendo ulteriormente aumentare il debito, può innescarsi un circolo vizioso in cui all'aumento vorticoso del debito corrisponde un aumento della spesa per interessi, dei deficit e quindi del debito pubblico. Senza interventi sulle entrate o sulle spese correnti, si rischia l'insolvenza del debitore.
La seconda motivazione riguarda il cosiddetto effetto spiazzamento. Se una parte dei risparmi privati finisce col finanziare il debito pubblico, si sottraggono risorse agli investimenti privati, con conseguenze negative sulla crescita dell'economia.
È l'effetto spiazzamento.
Il debito pubblico è maggiore da una a tre volte del PIL nazionale in vari paesi industrializzati e, anche con le tasse che sono una percentuale del PIL(minore di 1, evidentemente), lo Stato non sarebbe in grado di ripagare capitale e interessi. E' fondamentale che gli investitori istituzionali non cessino di acquistare titoli e rifinanziare il debito perchè lo Stato non risulti insolvente. In questo senso il debito è infinito ed irredimibile.
Soggetti pubblici e società private che dispongono di ingente liquidità di cassa da investire sono potenziali investitori istituzionali. Questo ruolo strategico pone un problema alla sovranità dello Stato.
Su Rai News24 è stato programma un reportace straordinario, quasi tutti gli Stati al mondo sono indebitati, la causa: "Corruzione Politica", diversi governi Equador. Islanda, ecc, hanno dichiarato di non voler pagare i debiti e hanno fatto ricorso ad organismi internazionale, dopo indagini e verifiche di questi, hanno vinto azzerando di fatto il debito.
Indebitati col diavolo
http://scenari.blog.rainews24.it/?p=494
lunedì 20 giugno 2011
DEBITO PUBBLICO
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