mercoledì 11 maggio 2011

io VOTO LUIGI DE MAGISTRIS.............

TORNATE A CASA E DATE UNA CAREZZA AI VOSTRI GENITORI...
pubblicata da Marco Maraviglia
1 maggio 2011 alle ore 13.05
ELECTION DAY...

I sondaggi, che possono comunque essere drogati, dopati per influenzare l'opinione pubblica sul voto (e non lo sapremo mai), danno per vincente un candidato sindaco.

Noi della rete che ci leggiamo, ci commentiamo, scriviamo note o pagine sui nostri blog, sappiamo, perchè fortunatamente più informati, che in testa c'è una persona che fu silurata proprio da un suo attuale rivale.

Erano i tempi dello sciopero degli auto-trasportatori che bloccarono l'intero Paese (il sindacalista, amico del "B" http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/sciopero-autotrasporto/paolo-ugge/paolo-ugge.html).

Erano i tempi delle proteste per la discarica di Chiaiano, Napoli era di nuovo sommersa dai rifiuti.
Era il Dicembre 2007.



Erano i tempi del governo Prodi.
Un governo da far cadere a tutti i costi.
Nello stesso periodo spuntò un'intercettazione tra B e Saccà (http://storiaepolitica.forumfree.it/?t=23468527) che faceva capire cosa si tramava per far cadere il Governo.
L'Italia era paralizzata da tir e munnezza, ma non bastava per mettere in difficoltà il prof. Prodi.

Ci voleva maggioranza, era in atto il toto-senatori, ma non bastava. Evidentemente.
C'era un magistrato napoletano che stava facendo il suo lavoro, in quel periodo.

Era l'inchiesta Why Not (http://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_de_Magistris#L.27inchiesta_Why_not) nella quale erano coinvolti imprenditori e politici.

L'evoluzione di quella cosa fu l'avocatura dell'inchiesta, uno scippo bell'e bbuono fatto a chi stava compiendo il proprio dovere per lo Stato. Ma l'allora Ministro della Giustizia non potè fare comunque a meno di dimettersi e, siccome era nella coalizione di centro-sinistra, il governo "finalmente" cadde.

Quel magistrato si dimise dal suo incarico per seguire la politica da vicino. Fu eletto al Parlamento Europeo con un numero di preferenze secondo solo a "B". E' stato il parlamentare europeo col maggior numero di presenze (90%).

Ora quel magistrato si candida come sindaco per Napoli.
Un ragazzone pacifico e motivato che non ha fallimenti alle spalle.

Scrivo questa nota per interesse personale provocandomi probabilmente l'odio di molti amici che stanno su altre sponde. Il mio interesse personale è quello di chi vorrebbe veramente provare a rivivere in una dimensione umana nella propria città. Non ci sono promesse di lavoro, ma l'intenzione di creare le condizioni migliori affinchè tutti possano lavorare senza difficoltà.

Le sue idee di ciò che intende fare le potete leggere sul suo sito. Lui ascolta le idee migliori dei cittadini perchè vuole realizzarle. E attenzione, non significa "rubare" le idee degli altri, ma capire che un progetto di interesse collettivo non può che essere open source, free-copyright.
Per l'interesse di tutti.
Anche del mio.

Come quello di capire che non va costruito un inceneritore in città (chiamarlo termovalorizzatore ci è costato una multa dal Parlamento Europeo > http://www.veramente.org/wp/?p=4039), ma puntare su raccolta differenziata, impianto di compostaggio...

Io spero che sia eletto sindaco e con lui lavorino i migliori del M5S che saranno eletti perchè su certi versi, molti, viaggiano (viaggiamo) sulla stessa lunghezza d'onda.
Non vedo altra strada per riprendersi dalle buche e munnezza, da crisi del turismo e crolli di palazzi...

MA C'E' UN PROBLEMA CHE DOBBIAMO CERCARE DI RISOLVERE TUTTI.
L'astensionismo o l'ignoranza delle persone che ci sono vicine.
I nostri genitori non sono informati quanto noi internauti.
Molti fatti non li sanno perchè hanno solo TV e giornali per informarsi.

Non vedono testimonianze su Youtube, non hanno la possibilità di incrociare le informazioni che gli giungono per confrontarle e tirare le somme. E, innanzitutto, non vedono quelli che sono i candidati "minori".
Ecco, la nostra opera credo che sia quella di convincere al voto chi non vuole andare a votare.
Informarli su chi si è candidato motivandoli al voto.
Far vedere loro i video su youtube per far vedere testimonianze che non sempre passano in TV.
Il nostro voto potrebbe raddoppiare se convincessimo almeno un genitore, uno zio, un nonno.
Cerchiamo di motivarli. Diciamo loro di farlo per noi se veramente ci vogliono bene come figli o nipoti.
Nel nostro piccolo possiamo sconfiggere il qualunquismo del "sono tutti 'na schifezza".
Proviamoci.

Tornate a casa e date una carezza ai vostri genitori e parlategli... di Luigi De Magistris.

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